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Ti ho sognato

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Stanotte ti ho sognato.

Ti abbracciavo

ed eri così vicina

che il tuo cuore si fondeva con il mio.

I nostri respiri, piano

si incrociavano

e io mi inebriavo

col profumo intenso dei tuoi capelli.

La mia anima, tutta, si librava

in un volo libero, infinito

superava valli e colli

giungeva in un prato fiorito

e si distendeva quieta

lontana dal mondo,

lontana da ogni dolore.

Poi, è salito su il giorno

ho maledetto il mattino

e il mio risveglio.

Ahimè, tu non mi eri vicino.

Oh, quanto sarei stato meglio!

Adesso non vedo l’ora che torni la sera

e mi sforzo di pensarti

in modo che possa risognarti.

 Arcangelo Galante - 14/03/2020 13:42:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Romantici versi, intrisi d’amore per la figura di una donna, di cui l’autore ne evoca il ricordo onirico.
Sognando di lei, il poeta pare abbracciarle l’anima, che culla ogni pensiero sognante, accattivante e di sottintesa passione intensa, trasportandolo nell’eterna presenza femminile, che lo consola, gratificando il cuore suo.
Ma ridestandosi, l’ebbrezza e il piacere provati, lo lasciano in compagnia della sola nostalgia, sino a desiderare di riaddormentarsi, con la speranza di rivivere ancora le piacevoli sensazioni vissute nella rispettiva dimensione del sogno fatto.
Come si suole dire, è davvero un bel sognar poetico!

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